Con cosa giocare a Shadowrun (a parte Shadowrun)?

Allora, è una vita che vorrei giocare a Shadowrun (o a qualcosa con quel feeling, ammetto che tutto il metaplot mi pare macchinoso), ma il sistema è davvero troppo croccante - oltre al fatto che ci sono fin troppe edizioni e non saprei davvero come muovermici.

Quindi, avete in mente un buon sistema che permetta di giocare a un bel cyberpunk urban fantasy senza dovermi massacrare di dadi? Ammetto che per una cosa del genere sarei più orientato verso un sistema che permetta la creazione del mondo condivisa, ma sono aperto a opzioni di qualsiasi scuola.

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Blades in the dark… rimuovendo l’ambientazione.
E’ un gioco basato sul concetto di “missioni” (ma risolve l’annoso problema delle 7 missioni passate a fare un piano che poi fallisce al primo tiro).

Serve hackare le classi, ovviamente, ma probabilmente basta “reskinnarle”: credo che abilità e opzioni dei personaggi possano essere adattate, semplicemente con un nome differente e una parte scenica differente.

In alternativa: Blades in the dark + i libretti adattati di scum and villainy (che almeno introduco il concetto di tecnologia, ecc).
Cioè: prendi il concetto della città divisa in quartieri di Blades, le bande, le relazioni tra organizzazioni, ecc. e ci metti dentro i personaggi di scum e villainy.

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Sarebbe carino se la piantaste di darmi motivi per leggerlo xD

Non escluderei che basti un reskin, in realtà. Di fatto le classi di Shadowrun sono abbastanza classiche come fantasy a parte il Decker. A tal proposito, come gestiresti la Matrix in BitD? Con una seconda città sovrapposta o lasciandola “meno reale” del mondo fisico?

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DO IT! :smiley:

C’è tutta la parte della sintonia con il mondo degli spiriti che secondo me può essere reskinnata come matrice. E a quel punto, il Whisper è il Decker e Attune è l’abilità per collegarti alla rete.

Tra l’altro, visto che i FitD vanno fortissimo in questo momento, mi stupisco che qualcuno non abbia già fatto questa operazione, anche a livello commerciale.

(Se la smettessi di darmi da solo dei motivi per non dormire la notte sarebbe meglio >_<)

Edit:
in alternativa forse puoi dare un occhio a City of Mist - la premessa mi pare adatta, ma non l’ho giocato.

Infatti è stato fatto già nel 2017, è stato il nostro Google-fu a tradirci. Si chiama Runners in the Shadow ed è contemporaneamente gratis e continuamente aggiornato. Mo me lo leggo e ti dico che me ne pare (con calma, sono pur sempre 200 e rotte pagine più un campaign book per Hong Kong, nel caso qualcuno sentisse una carenza di materiale).

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T_T dobbiamo tornare alle medie e studiarlo di nuovo.

Cmq, in effetti mi pareva strano. Boh, meglio: almeno non mi distraggo dal mio hack di DW ^^"

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Segnalo che è appena uscito in italiano The Sprawl: Touched che serve proprio per fare quello.

Se vuoi stare sul Forged in the Dark, invece, prova a guardare anche Hack the Planet.

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Mi sa che mi studio anche questi, vediamo chi mi convince di più

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Vorrei solo dire che ho trovato, a livello di pura lettura, “Hack the Planet” assolutamente acerbo (e non è normale, dato che sono un amante del cyberpunk). La cosa che trovo più straniante è il gergo da bimbominkia (non so come altro descriverlo) con la quale descrive parti essenziali dell’ambientazione, prendendo in prestito parole con significati precisi e assegnandovene altri perché è “figo”: i personaggi si chiamano Glitches, i soldi si chiamano Joules, etc.

Da informatico – e so che @thekernelinyellow avrà il mio stesso gusto – non riesco davvero a interessarmi di qualcosa di cyberpunk che tratta temi tecnici in modo così ingenuo. Sono piccolezze, ma i FitD muoiono o vivono a seconda dell’ambientazione, a mio parere.

Concordo con altri che i Forged in the Dark in generale sembrano ben predisposti a questo tipo di storie, dato che la tipica squadra cyberpunk non è molto diversa da una banda di “Blades”.

Per quanto riguarda The Sprawl, cito qua un post di @NicolaUrbinati (e i seguenti) dove lo confronta con Blades in the Dark:

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