Giocare a Dungeon World con un'ambientazione

Questo non è vero. Se una persona dice “a me questo non piace”, si può benissimo tornare indietro e cambiarlo. Questa abitudine a considerare qualunque dichiarazione come permanente è aliena allo spirito di Dungeon World.

In secondo luogo, le decisioni sul mondo che circonda i personaggi sono sempre appannaggio del GM, anche quando fa domande ai giocatori. È solo altamente incoraggiato a coinvolgerli. E quindi sta a lui regolare il tono e potenzialmente reindirizzare le domande dei giocatori o fare domande più cariche.

Mi è capitato di fare una domanda come GM e il giocatore mi ha semplicemente detto “non mi viene in mente niente”, alché o ho chiesto a un altro giocatore o mi sono inventato qualcosa io. Possono anche essere altri giocatori a fare domande a un giocatore. :slight_smile:

3 apprezzamenti

Per altro questa è una delle cose + fighe della filosofia di DW.

Tornando al punto sopra, a me un setting pre-fatto aiuta soprattutto quando devo lavorare sui fronti e / o cercare di farmi venire idee basandomi su delle “suggestioni” (perché poi alla fine i setting, se scritti bene, questo sono)

1 apprezzamento

Questo è vero se la cosa si comprende subito, non se lo si comprende dopo. Faccio due veloci esempi di campagne abortite.

  1. interpretavo una Barbara ed era saltato fuori che non avrebbe fatto del male ai bambini. Ad un certo punto, spunta fuori un bambino soldato. Ok, nulla questio. Ma quando sono iniziati a spuntare centinaia di bambini soldato, cosicché la mia Barbara avesse difficoltà, a me la cosa ha iniziato a dare fastidio. Il tavolo si è spaccato su quelli che la pensavano come me e quelli che ritenevano la cosa logica e giusta. E la campagna è naufragata. Ah! Per la cronaca: non è che dovevo impedire a qualcuno di usare i bambini soldato. Dovevo affrontare un’infinità di bambini soldato.
  2. In un campagna (non ricordo come risposta a quale tiro) il GM aveva inventato che la piattaforma che stavamo utilizzando era in realtà tecnologica e la musica che si usava per farla spostare era in realtà una codifica in chissà quale linguaggio di programmazione. A noi questa cosa ci ha interessato ed abbiamo iniziato ad indagare su questa tecnologia, su cosa poteva fare, ecc. Al GM evidentemente trovava quell’idea aberrante (voleva solo mettere una citazione e non infarcire di fantascienza il fantasy). Lentamente la campagna ha strascicato ed è stata abbandonata.

Ciao :slight_smile:
PS: ovviamente @AndreaParducci potrebbe negare tutto quello che sto dicendo ed io aver capito fischi per fiaschi di quello che voleva dire :wink:

2 apprezzamenti

Scusa se mi permetto ma qui il problema è molto diverso dalla meccanica o dall’ambientazione. Una situazione simile è inaccettabile perché viola il patto tra i giocatori E dimostra che il GM non sta seguendo i suoi principi.

Qui il problema, se ho capito bene, è che il GM ha dato uno spunto, a voi è piaciuto e a lui no. Se è così, di nuovo, il problema è al tavolo, non sull’ambientazione.
Siamo tutti giocatori, siamo tutti lì per divertirci, siamo tutti lì per vivere una storia.
Se un giocatore (che sia il GM o un altro) percepisce come poco divertente o peggio come brutta una cosa, se ne parla, e la si rimuove dal gioco.

3 apprezzamenti

Ciao, @Red_Dragon, prima di tutto ti ringrazio per aver portato esempi reali di gioco concreto. Fare questo è molto importante per capire effettivamente di cosa si parla quando si discute di giochi di ruolo online.

Stavo scrivendo una risposta ma poi @Matteo_Sciutteri ha scritto esattamente quello che volevo dire: mi sembrano entrambi momenti dove si è infranto il patto sociale al tavolo. È inutile incolpare gioco o ambientazione: se vengono introdotti dei dettagli che non piacciono è compito di tutti fermarsi e ridefinirli prima che si rovini il gioco per tutti.

2 apprezzamenti

Credo che la scala “di valori” che andrebbe sempre presa in considerazione sia:
Patto sociale > Divertimento > Fiction > Meccaniche

1 apprezzamento

Ma dai, veramente giocate per un pubblico? E vi fanno le recensioni?

Come dici: “no”? E allora il tuo gruppo è l’insieme dei migliori scrittori possibili per il tuo gruppo. Sono i giocatori che devono trovare bella la storia, e se i loro input sono cose che non trovano belle, il problema che hai non è relativo al setting, ma alla vostra fiducia reciproca e alla sensazione di essere giudicati.

Conosci la Big Picture, il fondamento su cui si basa l’idea stessa dei gdr forgiti e post-Forge? Tutto il discorso mi fa sospettare che manchi qualcuna di quelle premesse.

(Non capisco cosa cambia se sono attori scarsi… in ogni caso sempre loro devono recitare i personaggi, se vi piace recitarli: non è che con un setting prestabilito diventano bravi)

2 apprezzamenti

Rilancio: il 99.9% delle storie che vengono prodotte al tavolo sono scadenti. Il resto è mediocre.

Non è la qualità della narrativa in sé che la rende interessante al tavolo, quanto il processo con cui ci si arriva. Senza lanciarmi in un pippone lunghissimo di teoria narrativa, la principale fonte di soddisfazione quando leggiamo (o guardiamo) una storia è l’empatia verso i protagonisti. Da questo punto di vista il GDR ha un vantaggio sfacciatissimi rispetto a qualsiasi altro medium: c’è una fortissima immedesimazione, perché sono le nostre scelte a definire quello che fanno i protagonisti (e quindi, ovviamente, ci sentiamo “come loro”: hanno fatto quello che abbiamo deciso noi!).

Una storia francamente banale e noiosa se raccontata in un altro medium diventa improvvisamente affascinante se la scrivi attraverso decidendo tu cosa fa il protagonista. Tre anni fa ho introdotto alcuni amici al GDR con On Mighty Thews e la storia che ne è venuta fuori è stata, letteralmente, “andiamo al covo del cattivo, uccidiamo le guardie e fermiamo un rituale”. Se dovessi leggerla in un libro non tollererei più di due paragrafi di quella piattezza, ma ne parliamo ancora.

5 apprezzamenti

Ho già detto la mia, e vedo che alcuni la vedono diversamente. Ma mi permetto di andare un po’ più a fondo. I GdR sono un tipo di gioco impegnativo. Coi nostri gruppi, difficilmente facciamo one-shot o campagne corte. Quindi quando mi imbarco in una campagna, so che i prossimi fine settimana dei prossimi 6 mesi, un anno, o più, saranno devoluti a quella giocata.
Certo, anch’io apprezzo l’alchimia che a volte si crea al tavolo, mi affeziono al mio personaggio, intrecciamo relazioni ecc.
Ma se la campagna è “c’è un mago cattivo, che sta facendo un rituale”, e come nemici arrivano un po’ di goblin, e il primo miniboss è il solito ragno gigante, e i tre villaggi incontrati sono i soliti villaggi generici e… E… E… E io sono un po’ triste dentro.

Perché, come già scritto, improvvisare bene non è facile.

Alcuni setting già pronti hanno delle belle strutture create, dei personaggi interessanti, con delle buone motivazioni, eventi di ampio respiro nella storia passata che hanno portato agli eventi attuali, e ruote in movimento che porteranno a eventi futuri.
Sono per le avventure railroad? No.
Sono per farsi aiutare alla grande, con belle ambientazioni e materiale già pronto, soprattutto per i master meno avvezzi alla creazione / improvvisazione? Assolutamente sì.

Come dicevo, ho avuto modo di essere giocatore in una campagna di Eberron che il master ha mixato bene con DW. Ho molto apprezzato.
Io ho fatto una campagna di Evernight su Savage Worlds. Ho ridotto molto il railroad presente (anche perché era una campagna molto vecchia), ma è stata un botto pazzesco al tavolo. Difficilmente ci avrebbe pensato il giocatore medio, improvvisando.
Mi viene in mente anche Sundered Skies, con tutta una serie di isole galleggianti nel vuoto, una lotta di potere fra gli Dei, una bella sottotrama che lega il tutto, le razze che sono un twist carino delle solite fantasy… È stata una soddisfazione non indifferente, giocarla.
Al contrario, Inverse World è un abbozzo così tanto salvato e banale che non ha fornito nessun elemento utile ed interessante, ad esempio comparato alla profondità di Sundered.

EDIT: sistemato la parte finale dell’ultima frase.

Io trovo splendida tutta la parte del sole.

2 apprezzamenti

mi dispiace che ti faccia così fatica giocare, forse non sei portato?

Avviso: @Nik, evita queste frecciatine provocatorie, grazie.

EDIT: Per specificare, sto rimproverando il tono, non gli argomenti. Non siamo scimmie che si lanciano la cacca.

2 apprezzamenti

dici che non intendesse quello? eppure a me sembra una cosa abbastanza facile il gdr, rispetto a zappare i campi o a giocare a calcio.