[Scum and Villainy] Qualcuno l’ha comprato/provato?

Salve, gente, come da oggetto: qualcuno lo ha comprato e ci ha giocato (meglio: ci ha giocato continuativamente)? Actual play italici sono i benvenuti. Tra l’altro vorrei sapere se e quanto è gestibile via Discord.

Chi mi conosce sa che mi piacciono i giochi FS (anche se qui siamo più nel science-fantasy) e che non mi dispiacerebbe un qualcosa sul quale portare l’ambientazione di Fading Suns (sì, lo so che il kickstarter per la bramata terza edizione ha tirato su 162500 EUR ma il Victory Point System è… urfidello a dir poco).

Saluti,
Max

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Arrivo, e scusa il ritardo.

A me Scum and Villainy piace più dell’originale, perché a livello personale il colore del gioco (canaglie spaziali / firefly / cowboy bebop) risuona meglio con il tipo di storie che mi piace raccontare.

A livello di dura meccanica ha delle differenze davvero minime volte a rendere il gioco un pelo più eroico. La differenza più grande è la gestione della nave, che è completamente diversa dalla gestione della banda, ed è anche meno strutturata, non avendo il concetto del quartiere della base e delle varie “claims” che puoi ottenere. La nave si può migliorare con il tempo, e si presuppone che l’equipaggio sia più o meno vagabondo e che la nave sia la loro casa.

Si porta dietro tutti i problemi noti dei Forged in the Dark, ad esempio il fatto che spendere troppo tempo nella fase di elaborazione prima del tiro Azione porta a pre-contrattare gli esiti, e a tiri poco interessanti. Bisogna saper evitare questo problema e procedere direttamente al tiro senza troppe discussioni.

La cosa che non apprezzo moltissimo sono le regole della guarigione, ma non ho ancora trovato un modo che mi piace di modificarle.

Consiglierei di provare il gioco liscio almeno una volta prima di cominciare a smanettare con l’ambientazione.

Mmmm… nel frattempo mi sono scaricato e impaginato la SRD di BITD (approposito, ho un file Libre Office su 2 colonne, per chi interessa) ed effettivamente non mi dispiacerebbe provarlo, anche per chiarire una serie di interrogativi.

Il problema è che l’unico gruppo “online” col quale ho contatti è… il mio gruppo di trent’anni fa, che gioca ancora a una versione bella driftata di 2300AD e provare a proporgli roba nuova è un’impresa.

Attento che la SRD non è il gioco completo. È intesa come una risorsa per creare altri giochi. Ti mancano pagine e pagine di spiegazioni.

ScaV può essere considerato completo oppure occorre prendersi BitD?

È completo e indipendente. (E di solito abbreviato S&V)

Arrivo tardi, ma ero in ferie ^^”.

Io l’ho comprato di recente e lo sto giocando da 6 sessioni circa, con un gruppo di media esperienza (un giocatore esperto, uno medio e una giocatrice alle prime armi).

Sto facendo un po’ fatica - sinceramente. Un po’ credo che sia “colpa” mia, perché l’ambientazione non è propriamente nelle mie corde e non ho così tanta fiction di riferimento da cui attingere per suggestioni, colore e impressioni da trasmettere.
Un po’ mi pare che il concetto di “settore della galassia” sia un po’ troppo dispersivo, rispetto a Blades che è ambientato tutto in una sola città.
Soprattutto nel downtime sento questo problema.

Faccio un esempio per spiegare.

Downtime in Blades

Un giocatore decide di indulgere nel vizio e va a giocare in un casinò che si trova dall’altra parte della città.
Visto che spesso ci piace giocare delle “vignette” della scena e non fare solo il tiro di dado, giocare una cosa simile è abbastanza facile da incastrare nelle tempistiche della fiction: andare dall’altra parte della città può significare qualche ora di spostamento, quindi il tutto può avvenire in una notte.
Questo significa che i giocatori sono tutti a portata di “mano” in caso di bisogno, a ore di distanza.
Tornano dalla missione → fanno i conti alla base per vedere com’è andata → si prendono un paio di giorni di relax per portare avanti le loro cose → si incontrano di nuovo e partono con un nuovo piano.

Downtime in S&V

Un giocatore decide di indulgere nel vizio e andare al casinò di Warren (la capitale del settore). Ma è in un’altro quadrante: stando alla mappa e alle regole, ci possono volere settimane. Inoltre, deve prendere un JumpGate, che non è una cosa né immediata né una cosa sicura - a seconda della situazione in cui si trova il gruppo.
Questo significa complicare le cose temporalmente. Facciamo passare un mese tra una missione e l’altra? E se gli altri giocatori passano il downtime ad allenarsi sulla nave, come lo giustifichiamo?
Altra complicazione: i mezzi di spostamento. Se siamo su un pianeta… ok. Ma se siamo nello spazio (dove devono stare 2 navi su 3, perché “troppo grosse per atterrare sui pianeti”), come si spostano i personaggi? Ok, possiamo portare la domanda al tavolo e magari qualcuno dirà “taxi spaziali!”. Ma il fatto che la base sia l’astronave, e che i punti da raggiungere siano a settimane di viaggio rende tutto un po’ “strano” nella mia esperienza - e porta spesso a considerare i pianeti come “punti di interesse” invece che pianeti veri e propri (pianeta X è il pianeta con la base degli scienziati), un po’ come se fossero delle aree di una città, invece che pianeti di una galassia.

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