Capito. Era una meccanica che a leggerla non ritornava tanto: forse in altri giochi cortex è diverso per via del genere che trattano. Spero che del Prime esca qualcosa anche in italiano.
Non ho ben capito che intendi con prove di agilità o di conoscenze. In MHR i dadi si tirano esclusivamente nel turno durante le scene d’azione, per compiere un’azione, o per situazioni specifiche durante le scene di transizione (curarsi principalmente).
Le prove contro png o gruppi di sgherri, sono risolte confrontando i dadi del pool dei due fronti. Quando si tratta di confrontarsi con ostacoli o prove che non hanno una scheda specifica, se non ricordo male, si tira tutto il doom pool. Questa cosa mi lasciava un po’ perplesso per via delle dimensioni considerevoli che la riserva di dadi del GM poteva, teoricamente, assumere.
Ah ok. Pensavo avessi trovato problemi giocando, non avevo capito, pardon.
Il Doom Pool è una meccanica di pacing piuttosto complessa e a mio parere ben fatta. Non so quanto hai giocavo col Cortex in passato, ma ti consiglierei di provare a leggere qualche “riassunto di regole” per il vecchio gioco della Marvel basato su di esso, per poterne vedere i dettagli in modo condensato.
Intanto ricordo che col Cortex anche se hai in mano venti dadi, alla fine del tiro ne tieni comunque sempre e solo due. Ma quando hai il Doom Pool, come GM devi eroderlo per forza, se vuoi usare le abilità più speciali dei tuoi PNG. Inoltre quando hai 2d12 puoi usarli per incidere sulla scena (es. Avere il Cattivo che riesce a scappare automaticamente).
Insomma,il non è qualcosa di cui preoccuparsi. È un po’ come se in Fate ogni tanto il GM si ritrovasse con tanti Punti Fato; è normale, sono elementi che fluttuano durante l’avventura.
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Sì confermo, la Doom Pool mi è sempre piaciuta molto in gioco. Dà proprio senso di pericolo crescente quando aumenta, e di coerenza quando viene spesa per far succedere cose brutte.
Purtroppo non sono mai riuscito a giocarci 
Sono molto curioso di questa versione “generica” proprio per poterla proporre. Penso che al prenderò anche se esce solo in inglese, anche se il processo di pubblicazione (anche prima del Covid) è stato davvero lungo.
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